Il nuovo Tour de France Femmes

Il desiderio di far partire una gara ciclistica analoga al Tour de France, ma tutta al femminile, prende piede già diversi anni fa, nello specifico nel 1955, anno in cui viene organizzata una piccola competizione internazionale riservata alle donne.
Dal 1984, invece, l’idea di un vero e proprio Tour de France al femminile prende maggiore forma, e infatti vengono organizzate negli anni successivi, anche se sporadicamente, tappe o circuiti destinati alle cicliste, dando all’evento ogni volta un nome diverso: Tour de France Féminin, Tour of the EEC Women, Tour Cycliste Féminin e Grande Boucle Féminine Internationale.

Cicliste nella Boucle Féminine

Il Tour al femminile spesso non viene riconfermato per gli anni successivi, e non certo per mancanza di iscritte: il problema sostanziale sono le sponsorizzazioni e la difficile organizzazione in concomitanza della competizione maschile. Per questi motivi fino allo scorso anno si erano perse le speranze di rivedere un evento ciclistico al femminile di questa importanza in Francia. Nel 2021 tuttavia, grazie all’impegno di attivisti e attiviste e a una buona rete di sponsorizzazioni, viene annunciato il primo Tour de France Femmes (a proposito: sarà questo il nome definitivo per gli anni seguenti?), per la prima volta una gara completa divisa in 8 tappe di grande difficoltà. Il Tour de France Femmes si svolgerà dal 24 al 31 luglio prossimi in giro per la Francia, e si aspetta una notevole partecipazione di cicliste di fama internazionale.

La prima tappa prevede la partenza da Parigi, nello specifico dalla Tour Eiffel per arrivare dopo circa 81 chilometri attraverso la città agli Champs Elysées. Il 25 luglio, invece, si prevede una gara in piano su 126 chilometri di strade attraverso la Regione di Brie e dello Champagne, da Meaux a Provins. La terza tappa inizia a farsi complicata e comincia a vedere un po’ di dislivello: le cicliste devono percorrere da Reims a Epernay una tappa di 131 chilometri. Il quarto giorno si parte da Troyes e si arriva a Bar-Sur-Aube dopo quasi 127 chilometri e pendenze di 8,8%. Il dislivello diminuisce molto durante la quinta giornata di gara, che tuttavia prevede uno sforzo notevole per quanto riguarda le ore in sella: le cicliste dovranno percorrere infatti da Bar-le-Duc a Saint-Dié-Des-Vosges ben 175 chilometri.
Il 29 luglio parte alle ore 13.00 la sesta tappa, sempre da Saint-Dié-Des-Vosges, e attraverso un percorso collinare si giunge dopo 129,3 chilometri a Rosheim. Il sabato e la domenica sono sicuramente le due gare più emozionanti e complesse: il paesaggio, infatti, passa da collinare a montuoso. La settima tappa vede la sua partenza nella mattinata di sabato 30 luglio da Sélestat. Il percorso inizia dall’altopiano della regione dell’Alsazia e raggiunge con un notevole dislivello le località di Petit Ballon, Platzerwasel, Grand Ballon, fino ad arrivare al traguardo di giornata fissato a Le Markstein, per un totale di 127 chilometri.

Il gran finale del Tour parte da Lure e giunge attraverso una delle salite più difficili e celebri anche della gara maschile presso la Super Planche des Belles Filles, dopo 123 chilometri e 3 ore e mezza di corsa.
Una gara, insomma, molto impegnativa che promette colpi di scena.
Un solo appunto: perché creare due siti web e creare una netta divisione tra l’evento maschile e quello femminile? O meglio perché il sito del Tour maschile (che, sottolineo, ha il seguente dominio: www.letour.fr) non rimanda all’evento femminile, anzi il Tour de France Femmes sembra uno dei tanti eventi internazionali e viene minimamente menzionato nel sito? Non sarebbe stato più inclusivo (non è questa una delle finalità dell’evento?) creare due sezioni, una maschile e una femminile, nello stesso e unico sito? Anche solo per sponsorizzare maggiormente la competizione femminile e darle visibilità. In questo modo, invece, il Tour de France Femmes sembra essere l’ennesima gara internazionale per cicliste sempre un po’ a sé stante e secondaria rispetto a “Le Tour”, “Il Tour” maschile, e questo sicuramente non aiuta, soprattutto dal momento che la gara sportiva al femminile è alla sua prima vera e propria edizione (abbiamo visto che gare analoghe sono state disputate sin dalla fine degli anni ‘50, ma con scarsa continuità). Sul sito del Tour de France Femmes è tuttavia possibile trovare moltissime informazioni non solo sul percorso ma anche sulle partecipanti e su quanto stanno facendo sportivamente in questo momento.

E in Italia? Bisogna dire che nel nostro Paese siamo stati/e molto più costanti: il Giro d’Italia Donne si corre dal 1988 (con la sola interruzione negli anni 1991 e 1992) e si articola in 10 tappe. Quest’anno il Giro d’Italia Donne si è concluso il 10 luglio, dopo un’entusiasmante ultima tappa da Abano Terme a Padova, articolata su ben 90 chilometri. Molte delle partecipanti al Giro le vedremo sicuramente in sella a fine mese in Francia al Tour de France Femmes.
Non possiamo quindi non seguire questo evento sportivo con entusiasmo, in attesa di vedere nuovamente quanto le donne siano straordinarie nello sport.

***

Articolo di Marta Vischi

Laureata in Lettere e filologia italiana, super sportiva, amante degli animali e appassionata di arte rinascimentale. L’equitazione come stile di vita, amo passato, presente e futuro, e spesso mi trovo a spaziare tra un antico manoscritto, una novella di Boccaccio e una Instagram story!

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