Marguerite Massart, la prima ingegnera belga

Ricordata come la prima ingegnera belga, Marguerite Massart conseguì la laurea in Ingegneria civile nel 1922 all’École Polytecnique dell’Ulb (Université libre de Bruxelles) e l’anno successivo quella in Ingegneria elettrica a Liegi all’École Montefiore-Levi.

Era nata il 19 settembre del 1900, a Bruxelles, in una famiglia in cui entrambi i genitori erano impegnati nel lavoro, il padre come rappresentante di una ditta metalmeccanica francese e la madre come responsabile di un emporio di strumenti in rame nel centro città. L’esempio dell’impegno lavorativo materno fu importante per Marguerite che, mostrando fin dall’infanzia uno spiccato interesse per le materie scientifiche, si iscrisse allo stesso liceo in cui aveva studiato suo fratello Arsene e scelse per sé un’occupazione in controtendenza con i tempi.

Institute Marguerite Massart a Bruxelles

Negli anni che seguirono la laurea si mosse in un universo prevalentemente maschile perché le donne ingegnere, in Belgio come altrove,  si contavano ancora sulla punta delle dita di una mano, tuttavia questo fatto non le impedì di diventare segretaria dell’Association des Ingénieurs nel 1925 e ottenere un impiego all’Ufficio brevetti. Di questo periodo è la sua partecipazione al convegno organizzato nel 1924 a Manchester dalla Società di ingegneria delle donne (Women’s engineering society), in cui lesse un’importante relazione sulla corrente alternata dei motori.

Marguerite Massart fece parte della Wes dal 1925, segnando anche questo primato per il suo Paese. La società era nata nel Regno Unito nel 1919 per riconoscere alle donne il ruolo che avevano ricoperto durante la Grande guerra e che veniva loro tolto per far posto agli uomini tornati dal fronte. Già nel 1935 ne facevano parte ingegnere provenienti da tutto il mondo. Si deve a questa organizzazione, che ha ormai festeggiato il centenario, l’istituzione della Giornata internazionale delle donne in ingegneria, a partire dal 23 giugno 2014. 

Nel 1927 conobbe e sposò Gaspard Vynckier che gestiva con il fratello, a Bruxelles, un’impresa per la produzione di materiale elettrico. La coppia si stabilì a Gant e vi trasferì l’azienda che lì conobbe un notevole successo, forse giovandosi dell’esperienza maturata dai genitori di Marguerite nei campi del metallo e del rame. Dalla loro unione nacquero due figli, George Gaspard e Lucien Richard, a loro volta ingegneri nella vita adulta, secondo la tradizione familiare.

Marguerite avviò poi e diresse una sua propria impresa per la lavorazione di metalli come alluminio, rame, zinco e altri. 

Marguerite Massart

Nonostante gli impegni familiari e lavorativi non mancò di dedicarsi alla vita sociale e pubblica di Gant, ricoprendo un ruolo importante nella sede locale dell’associazione Soroptimist. Inoltre fondò la sezione cittadina della Federazione belga delle universitarie (Féderation belge des femmes universitaires) che storicamente si inserisce tra le formazioni femministe per la sua lotta contro le disuguaglianze di genere. Emerge da questo quadro la sempre grande attenzione di Marguerite per l’ambito tecnologico, unitamente all’impegno sociale rivolto alle donne per promuovere e diffondere al loro interno la cultura scientifica.

Un’altra svolta nella sua vita la impresse quando, in seguito a un viaggio con il marito, entrambi ormai ritirati dall’attività lavorativa, arrivarono nel 1963 a Capo Verde, l’arcipelago nell’Oceano Atlantico. La visita li convinse che potevano installare un’impresa di desalinizzazione dell’acqua marina alimentata completamente da energia solare e così fecero.

Infine i coniugi sfruttarono una caratteristica del luogo per impostare un’altra attività, completamente diversa. Poiché alla compagnia South African Airways era interdetto lo spazio aereo degli Stati africani contrari all’apartheid, invece a Capo Verde non vigeva alcun divieto, allora i coniugi Vynckier costruirono una struttura per ospitare gli equipaggi che necessitavano di una sosta nei lunghi viaggi intercontinentali. In seguito tale struttura si ingrandì fino ad aprirsi al turismo ed esiste tuttora, coordinata da una loro nipote.

Marguerite Massart si spense nel 1972, alcuni anni dopo il marito. Nella sua vita si mise in gioco in molti ambiti sperimentando la sua curiosità e seguendo le sue attitudini. Non è casuale che le sia stato intitolato, a Bruxelles, un istituto tecnico, l’Institute Mécanique et d’Électricité Marguerite Massart, una scuola di promozione sociale, fondata su criteri inclusivi per il progresso sociale, morale ed economico dei/delle giovani.

Marguerite non tradì mai la sua attenzione al sociale, fin dalla giovinezza, scegliendo sempre una forma di solidarietà virtuosa volta a promuovere anche le donne in ambiti tradizionalmente a loro preclusi.

Qui le traduzioni in francese, inglese e spagnolo.

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Articolo di Laura Bertolotti

BERTOLOTTI

Laureata in Scienze della Formazione a Padova, già insegnante, ha lavorato nella redazione di una rivista occupandosi della rubrica Libri. Attualmente si dedica alla promozione della lettura con recensioni, articoli su riviste (Leggere Donna, Leggendaria), presentazioni di libri, conferenze su autrici del passato e contemporanee, e si dedica al coordinamento di gruppi di lettura.

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