Lo scorso 21 gennaio ha preso il via un importante evento sportivo internazionale che dal 1991 permette a giovani atleti e atlete di eccellere nelle loro discipline. Si tratta dell’Eyof (European youth olympic festival), il Festival olimpico della gioventù, che quest’anno ha visto ospitare la sua XVI edizione invernale proprio da una regione italiana: il Friuli Venezia Giulia.

Come ogni edizione, che si svolge ogni due anni sia in estate che in inverno, anche l’evento del 2023 è stato ricco di emozioni e successi. Iniziamo con il biathlon individuale femminile 6 km sprint dove brilla la diciottenne ucraina Oleksandra Merkushyna con l’ottimo tempo di 19’19”1 nel fondo. Seguono la giovane francese Lola Bugeaud e la ceca Ilona Plechacova.
Le gare individuali di combinata nordica si sono svolte il 24 gennaio e durante la giornata sono state assegnate le medaglie femminili nella Gundersen (HS 102, 4 km): in questa categoria si impone la tedesca Trine Goepfert, classe 2005, con un tempo di 12:04.4. Segue l’italiana Greta Pinzani che ottiene un bellissimo argento e fa ben sperare per il futuro; a chiudere il podio si posiziona Anne Hackel, connazionale di Goepfert.

Passiamo alla disciplina del curling, le cui finali si sono svolte il 27 gennaio. La finalissima ha messo in luce la Svizzera che ha vinto sulla Germania grazie al contributo dei giovani e delle giovani della squadra mista: Felix Luethold, Zoe Schwaller, Jonas Feierabend e Anja Von Arx. Sempre suggestiva la gara di sci acrobatico (o artistico) che quest’anno aveva in programma sei eventi, tre maschili e tre femminili. Nella specialità freestyle slopestyle in particolare si è affermata la finlandese Lina Haggstrom, seguita dalla connazionale Liina Kuivalainen; la medaglia di bronzo è andata invece all’italiana Carolina Maria Vitale Cesa che si è fatta valere in una gara molto combattuta. Passiamo all’hockey su ghiaccio femminile in cui stravincono le atlete della repubblica Ceca battendo 4-1 la squadra slovacca.
È sempre affascinante seguire le gare di pattinaggio e le giovani talenti di questa disciplina. Qui gli eventi sono diversi, ma nel libero femminile è stato possibile apprezzare l’esercizio di tre pattinatrici di livello: si tratta della finlandese Iida Karhunen, medaglia d’oro, dell’azzurrina Anna Pezzetta, argento, e della polacca Noelle Streuli, bronzo. La nostra Pezzetta, classe 2007, già dal 2021 nel panorama internazionale juniores, è sicuramente una sportiva da tenere d’occhio nei prossimi anni.

Adrenalinica la competizione del salto con gli sci: l’evento individuale femminile ha premiato con la vittoria Nika Prevc dalla Slovenia, mentre al secondo e terzo posto si sono piazzate rispettivamente la svizzera Sina Arnet e la ceca Anežka Indràckovà.


Nella gara a squadre femminile di salto con gli sci si impone, nuovamente, la Slovenia, seguita da Italia e Germania. Interessante notare che la squadra azzurra era composta dalle atlete Noelia Vuerich, Martina Zanitzer, Giada Delugan e, nuovamente, da Greta Pinzani, già argento nella combinata nordica.

Passiamo ora a riferire della gara di sci d’alpinismo in cui brilla nella categoria femminile la spagnola Laia Selles Sanchez. L’argento va a Malin Indergaard dalla Norvegia, mentre è italiana la medaglia di bronzo di Melissa Bertolina. Segue al quinto posto un’altra azzurrina, Martina Scola. Selles Sanchez porta a casa un doppio oro individuale imponendosi pure nella gara sprint e permette alla Spagna di vincere anche nella competizione mista a squadre, davanti a Svizzera e Italia. La gara più seguita tra gli sport invernali è sempre quella dello sci alpino, con sei eventi (tre maschili e tre femminili), rispettivamente nello slalom, slalom gigante e super-G. Nello slalom femminile vince la giovane austriaca Leonie Raich, seguita al secondo posto dalla tedesca Laila Illig e al terzo dalla svedese Moa Landstroem.
Lo slalom gigante è la gara dell’italiana Ludovica Righi che ottiene una bellissima medaglia d’oro imponendosi su cinquantatré partecipanti. Al secondo posto troviamo nuovamente Moa Landstroem, mentre la medaglia di bronzo è dell’austriaca Nadine Hundegger, che nel super-G femminile sale di livello e conquista un argento; davanti a lei la svizzera Laura Huber; segue sul terzo gradino un’italiana, Tatum Bieler.

Il podio dello sci di fondo femminile vede al primo posto la svedese Mira Goeransson, seguita dalla finlandese Silva Kemppi e dalla tedesca Lena Einsiedler. Lo short track ha in programma tre eventi femminili in cui dominano, alternandosi in base alle categorie, quattro atlete: le polacche Hanna Mazur (oro nei 1500 metri, argento nei 1000 metri e bronzo nei 500 metri), Kornelia Woźniak (argento nei 1500 metri e bronzo nei 1000 metri) e le ungheresi Dora Szigeti (oro nei 1000 metri, argento nei 500 metri e bronzo nei 1000 metri) e Luca Haltrich (oro nei 500 metri).

Concludiamo con lo snowboard, lo sport con più eventi in programma: erano infatti quattro le gare previste. Nel freestyle Big air femminile il podio è composto da Kristina Holzfeind (Austria), Sam Van Lieshout (Paesi Bassi) e Selina Lakatha (Austria). Lo slalom gigante parallelo vede vincere la tedesca Mathilda Scheid davanti alla ceca Adela Keclikova e all’austriaca Marie Gams.
Insomma, anche in questa bella manifestazione sportiva è stato possibile contare successi che hanno evidenziato doti atletiche indiscutibili e le azzurre si sono fatte onore. Forse, proprio tra queste giovani promettenti, potremo un giorno festeggiare delle grandi campionesse.
In copertina: Carolina Maria Vitale Cesa.
***
Articolo di Marta Vischi

Laureata in Lettere e filologia italiana, super sportiva, amante degli animali e appassionata di arte rinascimentale. L’equitazione come stile di vita, amo passato, presente e futuro, e spesso mi trovo a spaziare tra un antico manoscritto, una novella di Boccaccio e una Instagram story!