La tesi di laurea in questione ha l’obiettivo di evidenziare quali sono gli aspetti che legano un’opera letteraria al suo corrispettivo adattamento cinematografico; in questo caso, si parla principalmente del romanzo di Louisa May Alcott Piccole Donne. Scritto nel 1868, ebbe moltissimo successo nella letteratura americana tra fine Ottocento e Novecento, fino ad essere conosciuto a livello internazionale.
La storia della famiglia March e la crescita delle quattro sorelle, Jo, Meg, Amy e Beth, con personalità contrastanti tra loro, continua ancora oggi ad appassionare.
Nel primo capitolo si parte dal definire cos’è un adattamento, nelle sue rispettive fasi, riportandone i primi esempi dall’ambito teatrale fino a quello cinematografico, che nel tempo riuscirono a riscuotere moltissimo successo, dando vita a dei veri e propri capolavori, come la saga di Harry Potter di J.K. Rowling o la trilogia del Signore degli Anelli di J. R. R. Tolkien; non solo si operò in ambito letterario, ma vennero realizzati anche degli adattamenti di fumetti e videogiochi come Tomb Raider, dove la protagonista, la famosa Lara Croft, fu interpretata dall’attrice Angiolina Jolie. In questo modo, si è generato un forte legame tra letteratura e cinema, facendo emergere principalmente differenze e similitudini tra romanzo e film, fino ad affrontare il concetto di fedeltà o di tradimento che viene concepito nei confronti dell’opera originale.
Il secondo capitolo si focalizza sulla trama e sui principali aspetti del romanzo di Louisa May Alcott, partendo dagli aspetti semi-autobiografici che accomunano e distinguono la vita personale della scrittrice con quella della protagonista, Jo March, a partire dagli elementi familiari e dall’abitazione, fino alla passione per la scrittura e lo spirito forte, ribelle e indipendente in contrasto con una società ottocentesca che opprimeva le donne e limitava le loro aspettative, tuttavia le due ebbero una sorte ben diversa, infatti, alla fine, la protagonista acconsente al matrimonio, diversamente dalla scrittrice. Si tratta dunque di un romanzo di formazione che racconta la vita e la crescita personale di Louisa May Alcott, attraverso la costruzione di un personaggio fittizio e suo alter-ego, dando vita a una figura femminile emblematica della letteratura americana e fonte di ispirazione per ragazzi e ragazze.
Il successo dell’opera si ebbe grazie alle tematiche innovative e moderne, in contrasto con le ideologie presenti nella società del tempo; ne è un esempio il desiderio di libertà di Jo, che lotta per poter scegliere chi essere e cosa fare, inseguendo i propri sogni. La scrittrice, inoltre, esalta il concetto della famiglia, soprattutto la sorellanza, non solo tra legami di sangue, ma nel genere femminile. Fu proprio quest’ultimo aspetto che portò Piccole Donne a essere classificato come un’opera “femminista” ante-litteram, anche se le sorti finali di Jo March fecero cambiare la catalogazione, arrivando a definirla “antifemminista”. Jo sposa infatti, nonostante i propositi, il professor Fritz Bhaer, perdendo il desiderio di indipendenza e ribellione che possedeva al principio, diventando così parte di quella stessa società che in gioventù aveva cercato di contrastare; invece, nella vita reale, la scrittrice rimase sempre fedele ai propri ideali, spiegando come il matrimonio per lei avrebbe significato la fine del suo lavoro e della sua attività letteraria , così come per molte donne.
Nella parte finale della tesi vengono citate le diverse versioni degli adattamenti cinematografici del romanzo, partendo dalle prime di inizio Novecento, fino ad arrivare al XXI secolo. Alcuni di questi film ebbero più notorietà di altri, soprattutto la versione del 1994, per la prima volta diretta da una donna, Gillian Armstrong, e quella del 2019, la più recente, di Greta Gerwig. Due trasposizioni che presentano elementi in comune, come le vicende del romanzo e i personaggi che rispettano l’opera originale; così pure quelli diversi o innovativi, specie nella versione di Gerwig, che racconta l’ordine dei fatti non più in forma cronologica, ma frammentata e con la presenza di flashback.
La storia delle sorelle March ha ispirato moltissime opere e ulteriori adattamenti, sia a livello letterario che cinematografico, con la realizzazione persino di un anime di Nobushiki Yamazaki, a fine anni Ottanta, in Italia intitolato Una per tutte, tutte per una, che presenta i temi in forma più leggera ed evita l’eccessivo sentimentalismo delle trasposizioni tradizionali, essendo destinato a un pubblico giovanile. Diverse versioni in prosa condividono con l’opera di Louisa May Alcott le vicissitudini e i personaggi, ma talvolta sono state riadattate in epoca moderna, come il romanzo del 2017 scritto da Anna Todd, The Spring Girls, o in chiave diversa, come la versione vampiresca di Lynn Messina, dal titolo Little Vampire Women.
Ciò che colpisce è come le tematiche affrontate nel romanzo a metà Ottocento, che avevano affascinato il pubblico di lettori e lettrici e portato a definire la storia, pur parzialmente, un’opera femminista ante-litteram, coincidono con le stesse problematiche presenti nel mondo contemporaneo e che ancora, nonostante siano passati più di 150 anni, generano una serie di battaglie per l’affermazione professionale e sociale delle donne che continuano a essere combattute.
Questo il link per leggere la tesi integrale: https://www.toponomasticafemminile.com/sito/images/eventi/tesivaganti/pdf/204_Benesperi.pdf
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Articolo di Sara Benesperi

Nata a Prato e laureata in Scienze umanistiche per la comunicazione all’Università di Firenze, sono laureanda in Media, Comunicazione e Giornalismo all’Università di Roma La Sapienza. Sono una ragazza solare, a cui piace passare il tempo libero nei più svariati modi e fare nuove esperienze, ma soprattutto guardare film, ascoltare la musica, di ogni genere, e leggere.