Zoe Incrocci, attrice e doppiatrice, nasce a Brescia il 21 settembre 1917 in una famiglia legata al mondo dello spettacolo. Gemma Pasquali, la madre, è attrice radiofonica, il padre, Augusto Incrocci, è attore e amministratore di compagnie teatrali, oltre a essere il fondatore e primo presidente della Cdc (Cooperativa doppiatori cinematografici), e il fratello minore Agenore — più noto come l’Age del duo Age e Scarpelli — uno dei più importanti sceneggiatori italiani. Fino ai dieci anni di età Zoe viaggia in continuazione per l’Italia, a causa del lavoro del padre, e ha una tale passione per la medicina da sognare di diventare medica. Nel 1927 la famiglia si stabilisce a Roma e nel 1937 la ragazza si sposa con il regista e direttore di doppiaggio Nino Meloni. Anziché darsi alla medicina, Zoe presta la sua attività principalmente nella compagnia di prosa e di rivista della radio, mettendo in secondo piano il teatro — in cui lavora, tra gli altri, con Ettore Petrolini — e, in seguito, il cinema e la televisione. Si impone inoltre come doppiatrice, grazie alla sua voce stridula e dai toni alti, che presta a Butterfly Mc Queen, interprete di Prissy in Via col vento (1939), a Marilyn Monroe — tra le prime in Italia — in Eva contro Eva (1950) e a Jean Hagen in Cantando sotto la pioggia (1952). Nel secondo dopoguerra diviene socia della Cdc, dalla quale però esce con altri doppiatori e doppiatrici nel 1952 per fondare insieme la Ars (Attori riuniti sincronizzati). Zoe Incrocci doppia anche film d’animazione e cartoni animati fino a tarda età; l’ultimo è Pocahontas II. Viaggio nel nuovo mondo (1998).

Attrice raffinata e spiritosa, esordisce in televisione con Piccole donne (1955) e appare in varie serie e sceneggiati, da Jane Eyre (1957) alla Cittadella (1964), dal Giornalino di Gian Burrasca (1964) alle Avventure di Pinocchio (1971), dal Circolo Pickwick (1968) al Maresciallo Rocca (1998), da David Copperfield (1965) a Don Matteo (2000). Incrocci esordisce nel cinema con L’eredità dello zio Buonanima (1934) e termina dopo quasi settant’anni con Ti spiace se bacio mamma (2003) la sua carriera, che raggiunge l’apice negli anni Cinquanta, quando diventa una delle più note caratteriste e recita accanto ad attori del calibro di Totò e Alberto Sordi. Nel 1990 interpreta il ruolo dell’anziana domestica Elvira in Verso sera di Francesca Archibugi e per questo film riceve nel 1991 sia il Nastro d’argento, sia il David di Donatello, entrambi come migliore attrice non protagonista. Il 6 novembre 2003 la poliedrica donna di spettacolo muore nella sua casa romana.
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Articolo di Claudia Speziali
Nata a Brescia, si è laureata con lode in Storia contemporanea all’Università di Bologna e ha studiato Translation Studies all’Università di Canberra (Australia). Ha insegnato lingua e letteratura italiana, storia, filosofia nella scuola superiore, lingua e cultura italiana alle Università di Canberra e di Heidelberg; attualmente insegna lettere in un liceo artistico a Brescia.