La “vignarola” è un piatto tipico romano, facile da gustare anche nei ristoranti, in tarda primavera, i cui principali ingredienti sono carciofi, fave e piselli. Sembra tutto semplice, fino a questo punto, ma non lo è, perché se a Roma, in Lazio, questi ingredienti compaiono sul mercato nello stesso momento, lo stesso non si può dire per le regioni dell’Italia settentrionale. Al nord, quando sul mercato arrivano le fave, i carciofi sono ormai quasi introvabili e i piselli sono proposti quando anche le fave hanno finito la loro stagione.
Ho voluto lo stesso preparare questo piatto usando ingredienti surgelati o congelati e il risultato è stato ottimo: si può avere un esubero di verdura conservata nel congelatore o, più semplicemente, ci si affida alle proposte del supermercato.
Anche se questo non è un vero piatto antispreco, secondo me rappresenta un tale carico di salute da meritare di entrare nelle nostre abitudini. Ed è buonissimo!
Gli ingredienti per 4 persone:
• 250 grammi di carciofi
• 200 grammi di fave già sgranate
• 200 grammi circa di piselli già sgranati
• 1 cipolla
• Vino bianco secco
• Olio e.v.o. di qualità
• Sale e pepe
Tempo di preparazione: 30 minuti
Tempo di cottura: 30 minuti
Ovviamente, se avete la possibilità di usare verdure fresche, per prima cosa queste andranno selezionate e pulite: i carciofi liberati dalle foglie più dure, dal fieno interno e tagliati a spicchi; le fave e i piselli sgranati.
Sbucciate la cipolla e affettatela molto sottile o, se preferite, tritatela.
Prendete un tegame abbastanza grande da poter contenere, alla fine, tutta la verdura, versate tre o quattro cucchiai di olio evo e fate soffriggere la cipolla a fuoco basso. Bagnatela con un paio di cucchiai d’acqua per evitare che bruci, e che mantenga il suo sapore dolce.
Appena la cipolla comincia a diventare morbida e trasparente, unite i carciofi, salateli leggermente, e fateli cuocere per sei o sette minuti circa, aggiungendo poca acqua alla volta se il fondo si asciugasse troppo.
In seconda battuta aggiungete le fave, proseguite la cottura per altri cinque minuti, e infine versate i piselli.
Bagnate con mezzo bicchiere di vino bianco, che lascerete evaporare, infine coprite e fate finire di cuocere tutto insieme: lo spezzatino vegetariano è pronto quando tutte le verdure sono perfettamente tenere, ma non sfatte.
Gustate lo spezzatino vegetariano caldo, non bollente, accompagnato da buon pane casareccio tostato.
Qualche consiglio in più:
• se siete vegani, potete preparare questo piatto omettendo il vino bianco.
• se non siete né vegani né vegetariani, potete arricchire questo piatto con una dadolata di prosciutto crudo, da aggiungere al soffritto iniziale.
Per non sprecare l’eventuale avanzo di spezzatino vegetariano, sappiate che è ottimo per condire una pasta o un risotto.
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Articolo di Paola Bortolani

Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).