Medaglioni di pesce e patate

Dicono che d’estate si mangi più pesce.

Un’affermazione che mi sento di condividere: è più veloce nella cottura rispetto alla carne, più leggero, e la disponibilità sul mercato è particolarmente ricca della provenienza dai nostri mari (che dovremmo sempre preferire!).

Quando però ne avanza, il pesce può diventare un po’ difficile da recuperare, perché non regge bene una seconda cottura, che lo rende stopposo e poco saporito.

Questa ricetta, semplicissima e molto gradevole, aiuta a NON SPRECARE gli avanzi di pesce, dando loro una seconda vita e una valorizzazione che ne fanno un piatto nuovo e fresco.

Gli ingredienti per quattro persone:

  • 300 grammi circa di pesce bianco avanzato
  • 2 – 3 patate di media grandezza
  • 4 filetti di acciuga sott’olio
  • Capperi
  • Prezzemolo
  • Scorza di limone
  • Olio e.v.o.
  • Olive, sott’oli o verdura fresca per guarnire
  • Formine da biscotto rotonde

Tempo di preparazione: 30 minuti + il tempo di cottura delle patate

Lessate le patate in acqua leggermente salata, meglio se intere e con la buccia.                        

Una volta cotte, raffreddatele un pochino sotto l’acqua, sbucciatele e schiacciate la polpa con una forchetta, di modo da ottenere una crema un po’ granulosa. Aspettate che intiepidiscano.  

Unite il pesce avanzato e sminuzzato, e amalgamate bene tutto.                                    

Tritate insieme le acciughe, i capperi, il prezzemolo, la scorza di limone e aggiungeteli al composto. Per le quantità, regolatevi secondo il vostro gusto, ricordando che ci sono ingredienti molto sapidi. Se l’insieme fosse troppo denso, ammorbiditelo con un paio di cucchiai di buon olio. Assaggiate per regolare, eventualmente, di sale.                                                 

Aiutandovi con le formine (o, se avete buona manualità, anche a mano) formate quattro “dischi” regolari, da decorare a piacere con qualche oliva, pomodorini o altro a piacere.

I medaglioni di pesce e patate sono pronti: ottimi come secondo piatto, potete proporli anche nell’antipasto, in versione ridotta.

***

Articolo di Paola Bortolani

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Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato  in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).

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