Crostini di pane raffermo 

Il pane: quanto è difficile comperarne, ogni giorno, la quantità giusta! 
Ma non dobbiamo sentirci troppo in colpa, proprio il pane è in cima alla classifica degli alimenti più “sprecati”, nel nostro Paese, segno che non è facile prevederne il giusto consumo. 
Per fortuna, ci sono tanti modi e tante ricette per recuperare l’esubero: ricette variate, e ricette sfiziose, e semplicissime, come questi crostini. 
Croccanti e saporiti, i crostini di pane raffermo sono perfetti per accompagnare l’aperitivo, per dare croccantezza nelle creme vegetali, e diventano una irresistibile tentazione in ogni momento della giornata in cui si ha voglia si sgranocchiare qualcosa di buono. 
Unica condizione: il pane deve avere qualche giorno di vita, ma non essere del tutto secco, altrimenti è quasi impossibile tagliarlo della misura giusta. 

Gli ingredienti:
• Pane raffermo, ancora abbastanza morbido 
• Buon olio e.v.o. 
• Sale, pepe 
• Erbe profumate, spezie, peperoncino… 

Tempo di preparazione: 10 minuti  

Tempo di cottura: 10-15 minuti  

Procedimento:
Accendete il forno ventilato a 200°. 
Tagliate il pane in pezzi regolari, grandi come una piccola noce. 
Poneteli sulla leccarda del forno foderata con un foglio di cartaforno. 
Distribuite bene i pezzetti di pane, di modo da formare uno strato solo. 
Conditeli con sale, pepe, peperoncino, erbe aromatiche tritate finemente, spezie, e quanto altro vi detta il gusto personale, la fantasia e la disponibilità in casa.  
Irrorateli con un giro di buon olio extravergine di oliva. 
Passateli in forno caldo per circa 10, 15 minuti. 

I crostini di pane raffermo sono pronti: gustateli subito, ben caldi e croccanti, arricchiti dai vostri sapori preferiti, ma attenzione perché creano dipendenza! 

I crostini di pane raffermo si conservano a lungo, chiusi in un sacchetto di plastica per alimenti o in una scatola ermetica. 

***

Articolo di Paola Bortolani

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Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato  in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).

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