Una festa di progetti, idee e gioventù

Nella prestigiosa Aula Volpi dell’Università degli Studi Roma Tre si è tenuta, il 14 di ottobre, la premiazione del IX Concorso Sulle vie della parità a.s. 2021/22, indetto dall’associazione Toponomastica femminile.

La partecipazione di studenti e docenti, provenienti da tutta Italia e non solo, in alcuni casi classi intere, accompagnate anche da dirigenti, dsga, genitori, è stata incredibilmente superiore alle aspettative, dato che tutte le premiazioni degli anni precedenti il lockdown, dovuto alla pandemia, si erano tenute di primavera, a conclusione delle attività didattiche. Una premiazione a ottobre, ad anno scolastico appena iniziato – con tutte le difficoltà e i permessi burocratici da acquisire – è stato un azzardo, che ha trovato però piena rispondenza nel desiderio di oltre duecento partecipanti di essere al centro di un momento di condivisione e riconoscimento reciproco dei bei lavori presentati e premiati.

Fulvio Ciucciarelli – marito di Irene Giacobbe, già presidente di Power&Gender e amica toponomasta, di cui si è celebrato l’anniversario della scomparsa – premia le studenti del Liceo Amaldi di Barcellona Nausicaa Flores d’Arcais e Margherita Sala, autrici del racconto La mia storia è quella di tutte noi, risultato vincitore per le classi prime

Alla IX edizione del concorso hanno partecipato 2126 studenti per un totale di 127 classi, accompagnate da 85 docenti.
È stata ringraziata la Giuria, composta dalle toponomaste Sara Balzerano, Donatella Caione, Laura Candiani, Livia Capasso, Rosanna De Longis, Maria Rosa Del Buono, Giuseppina Incorvaia, Loretta Juck, Paola Malacarne, Agnese Onnis, Fosca Pizzaroni, Roberta Schenal, Annamaria Vicini.
Il concorso ha visto la partecipazione diretta del Premio Calvino, della Società italiana delle storiche (SIS) e dell’Osservatorio di Genere, che ogni anno bandisce l’edizione regionale delle Marche.
Si è avvalso, inoltre, della collaborazione dell’Agenzia di stampa Dire-Diregiovani, di ViWoP (Virginia Woolf Project) e della Rete nazionale Donne in Cammino.
Un grazie è andato anche alle associazioni o enti che hanno dato il patrocinio e parte degli omaggi alle scuole, che hanno integrato i premi offerti da Toponomastica femminile: Dol’s Donne on line; EnterprisinGirls; FormaScienza; Grammatica&Sessismo; Istituto Comprensivo Santa Caterina di Cagliari; Italian Virginia Woolf Society; Le Sentinelle onlus; Maria Pacini Fazzi editore; Matilda editrice; Noi Donne; Power&Gender; Rete per la Parità. Inoltre, la Consigliera di Parità regionale dell’Emilia-Romagna e il Comune di Parma per il libro La città delle donne e vignette.

Nell’introduzione, la vicepresidente Tf Danila Baldo ha sottolineato il valore di una didattica progettuale, laboratoriale, che insegni a fare ricerca nelle biblioteche, negli archivi, con interviste sul territorio, che stimoli la partecipazione attiva delle e degli studenti per apprendere anche a rapportarsi alle istituzioni cittadine, nel chiedere intitolazioni di vie a quelle figure femminili su cui hanno compiuto studi e lavori. Livia Capasso, a nome della giuria, ha ricordato come la partecipazione delle scuole è sempre stata appassionata e i lavori arrivati si sono rivelati emozionanti, capaci di ricostruire e valorizzare storie di donne attive in società o nella cultura ma dimenticate dalla storia, perché la storia ufficiale è stata scritta prevalentemente da uomini che hanno cancellato o sottovalutato le presenze femminili. L’obiettivo è sia incrementare le intitolazioni di strade dedicate alle donne, sia, con tante attività fra cui soprattutto quelle scolastiche, dare forza alla memoria delle donne.

Studenti e docenti in sala

La direttrice di Dipartimento della facoltà di Scienze della Formazione dell’Università Roma Tre, prof.a Paola Perucchini, facendo gli onori di casa, e salutando anche la prof.a Milena Gammaitoni che non ha potuto essere presente, ha ribadito l’importanza delle attività condotte da Toponomastica femminile per riportare alla luce personalità femminili oscurate nella storia e ha affermato indispensabile il coinvolgimento delle scuole. Ciò risulta necessario nella nostra società in cui le donne hanno ancora una scarsa visibilità e rappresentanza, anche nel mondo politico in cui vengono prese le decisioni per tutti e tutte, oppure nel mondo accademico, in cui nei rettorati o nelle direzioni le donne sono sottorappresentate. L’educazione delle giovani generazioni è fondamentale per il cambiamento.

All’apertura dei lavori pomeridiani, il professor Vincenzo Piccione ha voluto ricordare che a scuola sono certo importanti le nozioni imparate, che saranno utili nelle professioni future, ma ancor più fondamentale è l’abitudine a pensare, a riflettere, ad approfondire, avere interesse e motivazione, e questo è il regalo più grande che chi insegna può lasciare in eredità ai e alle giovani.
L’assessora Michela Cicculli, infine, ha affermato che questi progetti sono importanti anche per le città in cui si sviluppano e per le istituzioni che vengono portate a capire che contributo possono dare per migliorare il livello di civiltà in cui si vive. Questi lavori rivelano capacità di lavorare insieme, di intrecciare buone relazioni e dopo due anni di pandemia così difficili e complicati anche per la scuola, dimostrano di permettere a ragazze e ragazzi di avvicinarsi al senso di fare politica, una politica non intesa come schieramenti e opposizioni, ma nel senso di interessarsi a ciò che succede nelle proprie città, nei propri quartieri, per dare il proprio contributo e questo è anche un grande insegnamento di come vivere la democrazia.

Durante la premiazione si sono alternate le voci di studenti e docenti che hanno raccontato la loro esperienza e presentato, seppur nel poco tempo a disposizione, le vicende e le opere delle figure femminili protagoniste dei loro progetti. Una docente ha sottolineato l’importanza di queste ricerche perché le ragazze possano crescere in autostima e avere grandi modelli per orientarsi nelle discipline e nelle professioni più autorevoli, e perché i ragazzi crescano nel riconoscimento e nel rispetto delle capacità femminili in ambiti storicamente preclusi alle donne. Uno studente ha affermato di essere stati loro ragazzi e ragazze a proporre alle prof. di partecipare al concorso, per scoprire come mai le donne siano così poco presenti nei libri di testo e siano state così poco considerate nella storia. Un’alunna, parlando della figura femminile scoperta e studiata, una delle prime laureate in medicina, che ha poi dedicato la sua vita al bene comune, ha spiegato che a loro è sembrata così bella e attiva che l’hanno paragonata a una farfalla, e l’hanno rappresentata come una farfalla nella storia.

Momenti della premiazione:

Impossibile nominare qui tutta la varietà dei progetti e delle scuole partecipanti, ma i lavori (racconti oppure testi o video) saranno pubblicati settimanalmente su Vitamine vaganti e li troverete a questi link: https://vitaminevaganti.com/category/didattica-e-formazione/iuvenilia/percorsi/ e https://vitaminevaganti.com/category/didattica-e-formazione/iuvenilia/narrazioni/

Fotoreportage della premiazione e diretta video a cura di Emma de Pasquale: https://www.facebook.com/toponomasticafemminile/videos/627624619086071.

In copertina: un momento della premiazione. Foto di Matteo Mirabella.

***

Articolo di Danila Baldo

Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, tiene corsi di aggiornamento per docenti, in particolare sui temi delle politiche di genere. È referente provinciale per Lodi e vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile. Collabora con Se non ora quando? SNOQ Lodi e con IFE Iniziativa femminista europea. È stata Consigliera di Parità provinciale dal 2001 al 2009 e docente di filosofia e scienze umane fino al settembre 2020.

Lascia un commento

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto Twitter

Stai commentando usando il tuo account Twitter. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...