Girotondo per Gea

Come anticipato nella cerimonia di premiazione del IX concorso didattico Sulle vie della parità, a.s. 2021/22, che si è tenuta a Roma il 14 ottobre scorso, iniziamo la pubblicazione dei lavori risultati vincitori, perché tanti bellissimi progetti scolastici possano essere conosciuti, diffusi e diventare esempio di una scuola attiva e propositiva.
Partiamo da uno degli Istituti che hanno partecipato con il maggior numero di classi, appartenenti anche a indirizzi diversi, l’Iis “Matteo Raeli” di Noto, che ha ottenuto dalla giuria un premio speciale, il Premio caleidoscopio, proprio per la varietà e molteplicità dei lavori inviati, che hanno riguardato diverse sezioni del concorso. Molte e diverse attività riunite, però, in un progetto comune, come è stato spiegato nella descrizione dell’esperienza: «Quest’anno, noi del “Matteo Raeli” abbiamo voluto creare una cornice unitaria a tutti i contributi al progetto Ptof “Toponomastica femminile_Sulle vie della parità” e l’abbiamo chiamata Girotondo per Gea. Pensiamo, infatti, che tutto ciò che contribuisce a perseguire gli obiettivi dell’Agenda 2030 sia un contributo per la salvezza di Madre Terra e di tutti gli esseri viventi».
Alla Sezione A Calendaria. Il contributo delle donne all’Europa hanno partecipato sette classi inviando quattro lavori distinti.
Le classi 4A e 5A del Liceo Artistico nel progetto Sport: le donne vinceranno la gara per la parità hanno realizzato un calendario come prova artistica e creativa, raffigurando atlete e inserendo frasi legate all’attività fisica e alla parità di genere. Fra gli obiettivi raggiunti, Cristina Cataneo, Paolo Vendetti, Carmela Cirinnà e Vera Parisi, docenti delle classi, hanno evidenziato: «Conoscere la “storia della donna nello sport significa ripercorrere secoli di civiltà quando lo sport era un modo per provare la forza e l’intelligenza umana, una lotta continua per dimostrare l’uguaglianza tra la donna e l’uomo. Uno sguardo al mondo d’oggi, però, evidenzia che in alcuni paesi ciò non avviene e la donna, per ragioni culturali, religiose ed economiche, vive sotto la morsa del pregiudizio, dell’intolleranza e della negazione. Studenti e studentesse riflettono sulle condizioni della donna nel passato, e si interrogano su cosa possa significare la discriminazione femminile nello sport oggi».
Ecco alcuni esempio di pagine illustrate del calendario:

La classe 3B dell’Indirizzo classico, guidata dalla docente Elinpaola Murè, ha attuato un percorso trasversale di Educazione Civica: Il contributo delle donne all’Europa: parità di genere e vita sulla terra, in cui «attraverso una metodologia laboratoriale basata sul lavoro di gruppo, secondo il cooperative learning, è emerso chiaramente come le donne siano sempre state attente alla vita sulla terra e protagoniste, oltre che testimoni, della possibilità del cambiamento politico, personale, sociale e globale». Risultato del laboratorio è stata la realizzazione di un video-racconto, mediante scrittura del testo, registrazione voci e montaggio video.

Il Liceo scientifico, invece, ha partecipato con quattro classi e due progetti diversi. Le classi 4A e 4B, con le docenti Corrada Gallo e Venera Parisi, nel progetto L’intervista impossibile-A colloquio con Olympe de Gouges e Mary Wollstonecraft, si sono concentrate sulla storia dei diritti delle donne, affrontando questioni filosofiche, giuridiche e storico politiche attraverso i testi di Olympe de Gouges, la rivoluzionaria francese autrice della Dichiarazione dei diritti della donna e della cittadina, e della prima filosofa femminista Mary Wollstonecraft, autrice di A Vindication of the Rights of Woman. La loro storia personale, quello che queste due donne pensavano, scrivevano e le loro scelte sono state oggetto di studio critico e attento di ragazzi e ragazze delle due classi. Così descrivono l’esperienza le docenti: «Con la consapevolezza che il confronto intergenerazionale faciliti la riflessione sul valore delle conquiste fatte dalle donne delle generazioni precedenti e sulla necessità di tutelarle e valorizzarle, le/gli studenti hanno guardato con occhi diversi alla storia del Settecento, il secolo rivoluzionario dei Lumi, interrogando queste due leader del passato. Sul piano metodologico si è resa necessaria una strategia educativa flessibile, guardando all’approccio esperienziale fondamentale nella struttura laboratoriale e di ricerca».

Le classi 5A e 5B, guidate da Corrada Dimauro, Corrada Gallo, Elena Novara e Venera Parisi, hanno trattato il tema della crisi ecologica nel dibattito filosofico e delle questioni bioetiche legate al femminile e alla “cura”, nel percorso trasversale di Educazione Civica: Elena Pulcini e la radicalità femminile della cura. Elena Pulcini, infatti, filosofa italiana, è una voce importante, ed estremamente attuale, nel dibattito contemporaneo sull’età dell’Antropocene e sui temi etici e bioetici legati alla crisi ecologica globale Attraverso ricerche e approfondimenti, lavori di gruppo e dibattito in classe e tra le classi, è stato creato un video-racconto, mediante scrittura del testo, anche in lingua inglese, registrazione voci e montaggio video.

L’Istituto Raeli ha poi inviato anche racconti che hanno partecipato alla Sezione B, dedicata alla narrativa in collaborazione con il Premio Calvino, che saranno integralmente pubblicati su Vitamine vaganti in articoli appositi, le prossime settimane.

Passando alla Sezione C1 Percorsi e cammini, l’Istituto ha partecipato con la Classe 1A del Liceo delle Scienze umane. Il percorso I giardini di Eva (Mameli Calvino) è stato svolto con un grande lavoro di ricerca del materiale e l’intitolazione a Eva Mameli Calvino è stata proposta in modo molto ben contestualizzato. Cettina Raudino e Mario Grande, docenti della classe, dopo un’uscita didattica di tipo storico-archeologico e naturalistico presso la valle del fiume Asinaro, nel territorio del Comune di Noto, hanno guidato nel montaggio delle riprese video e delle foto realizzate durante l’uscita. Qui si può vedere integralmente, come per gli altri lavori, il video realizzato.

Infine altre due classi, la 3A del Liceo scientifico e la 5A del Liceo delle Scienze umane hanno partecipato alla Sezione C3 Percorsi di vita, di lavoro e di memoria. Il video-racconto storico, realizzato dalla 3A con la docente Venera Parisi, Costanza e le altre – Storie di donne potenti e invisibili, è una puntuale e analitica ricerca storica, svolta da Sara, Lavinia, Ludovica C., Irene, Ludovica Z., con l’obiettivo di raccontare un pezzo di storia attraverso Costanza d’Altavilla, che riferisce, oltre la sua vita, quella delle altre Costanze che appartengono alla storia di Federico II Stupor mundi. Un pezzo di storia che racconta di donne dominanti, ma invisibili nei nostri libri.

La 5A, guidata dalle docenti Maria Francesca Azzaro e Caterina Schipilliti, con Mariannina Ciccone – Donna della luce, ha realizzato un video-narrazione, partendo dalla ricerca di materiali, documenti, articoli di giornale, testimonianze, libri riguardanti Mariannina Ciccone nell’ambito del territorio e non solo. La classe si è concentrata nello studio degli Atti del Convegno su Mariannina Ciccone svoltosi nel 2015 a Noto. Il testo, in diverse copie, è stato gentilmente messo a disposizione dal professore Corrado Spataro, uno degli studiosi netini che ha contribuito in maniera determinante a far uscire dall’oblio la figura di Mariannina Ciccone. Le e gli studenti hanno anche letto il libro di Simona Lo Iacono La Tigre di Noto (Neri Pozza-2021). In particolare ragazze e ragazzi sono rimasti affascinati dalla determinazione di Mariannina nel proseguire gli studi scientifici nonostante il contesto culturale avverso, dalle sue qualità di accademica molto apprezzata sia da studenti che da esponenti di spicco dell’ambito scientifico del tempo, e, infine, dalla smisurata passione per l’insegnamento che l’ha condotta, nel luglio del ’44, ad allontanare con fermezza i nazisti dal “suo” laboratorio di fisica. Il percorso rimane aperto a ulteriori ricerche e approfondimenti da realizzare in un prossimo futuro, perché mancano ancora all’appello dei documenti relativi agli anni di frequenza dell’Istituto Magistrale “Matteo Raeli” di Noto, a causa di lavori di ristrutturazione dell’edificio tuttora in corso. La classe ha proposto di intitolare a Mariannina Ciccone il laboratorio di Fisica dell’Istituto.

Chiudiamo con i nostri complimenti a un Istituto che ha saputo coinvolgere così tanti studenti e docenti in percorsi che rimarranno nel ricordo di chi li ha portati a termine, come esperienze di un apprendimento vivo, vivace e collegato al territorio.

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Articolo di Danila Baldo

Laureata in filosofia teoretica e perfezionata in epistemologia, tiene corsi di aggiornamento per docenti, in particolare sui temi delle politiche di genere. È referente provinciale per Lodi e vicepresidente dell’associazione Toponomastica femminile. Collabora con Se non ora quando? SNOQ Lodi e con IFE Iniziativa femminista europea. È stata Consigliera di Parità provinciale dal 2001 al 2009 e docente di filosofia e scienze umane fino al settembre 2020.

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