Siete pronte a provare qualcosa di nuovo, anzi, di diverso in cucina?
La liquerizia nuova non è, anzi, chi non si è rimpinzato di caramelle gommose durante l’infanzia e l’adolescenza? Ma forse non viene proprio in mente che possa essere anche un ingrediente da usare in cucina, nei piatti salati. Io ho fatto qualche esperimento e l’ho trovato molto soddisfacente. Il sapore della liquerizia si adatta a quello degli altri ingredienti e dona una nota dolce/amara insolita e gradevole.
Vi servirà della liquerizia in polvere, che io ho trovato in Abruzzo, regione specializzata nella produzione… oltre a essere una regione magnifica che vale il viaggio.
Ecco una pasta condita con una cremosa salsa di piselli, da fare davvero in pochissimo tempo e con grande facilità.
Gli ingredienti:
- Mezza tazza di piselli già sgranati
- 1 scalogno
- 1 bicchiere scarso di panna (anche vegetale)
- Qualche cucchiaio d’olio d’oliva
- Sale e pepe
- Liquerizia
Tempo di preparazione: pochi minuti
Tempo di cottura: 15 minuti
Preparazione.
In questa stagione i piselli saranno inevitabilmente surgelati: fateli cuocere perfettamente in poca acqua, prestando solo attenzione che non si asciughino troppo.
Sbucciate, lavate e tritate lo scalogno.
Versate la panna nel bicchiere del frullatore, unite i piselli e frullate: dovete ottenere una crema morbida.
In un ampio tegame versate un paio di giri d’olio, aggiungete lo scalogno tritato, fatelo soffriggere per un minuto o due, poi versate la crema di piselli.
Fate cuocere un po’, per fare addensare, e intanto regolate di sale e di pepe.
Nel frattempo, occupatevi della pasta: per questo piatto, consiglio un formato corto.
Quando la pasta è pronta, scolatela, ma non troppo, e versatela nella crema di piselli, mescolate perfettamente.
Preparate i piatti individuali, da completare con un filo di buon olio crudo, e una bella spolverata di polvere di liquerizia.
Attenzione: niente formaggio grattugiato per questa ricetta!
Questo piatto, davvero semplice ed economico, lo diventa ancora di più se cuociamo la pasta in modalità “a riposo”, ovvero a fuoco spento.
Vi ricordate come si fa?
Si cala la pasta nell’acqua bollente, si aspetta che riprenda a bollire con decisione, si copre, si spegne il fuoco e si guarda l’orologio: la pasta è pronta, perfettamente cotta e al dente, un minuto dopo quello indicato sulla confezione (per esempio, se sono indicati 8 minuti di cottura, la pasta sarà pronta dopo 9 minuti).
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Articolo di Paola Bortolani

Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).
Non sono un patito della liquirizia-
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