La farinata è una specialità ligure a base di farina di ceci, acqua e olio.
Altre regioni hanno preparazioni simili, ma non identiche, e questo ne fa una specialità originale e particolarmente buona e apprezzata.
Si dice che la farinata sia nata per caso (ma quanti piatti buoni e oggi diffusi sono nati per caso, per un errore?): dopo una tempesta, il carico di una nave si rovesciò, mescolando farina di ceci, acqua di mare e olio. I marinai, per non sprecare tanto prezioso cibo, crearono un impasto, ne fecero una specie di focaccia: ecco inventata la farinata.
Come in molte specialità ligure, la farinata è un perfetto piatto vegano che nasce come tale, e non prevede nessun ingrediente di origine animale.
Non è una preparazione facilissima, se vogliamo guardare alla perfezione, anche perché andrebbe cotta in un tegame di rame stagnato, e nel forno a legna. Come tutte le cose semplici, devono essere fatte a regola d’arte e con ingredienti di prima qualità.
Ecco una versione da preparare facilmente a casa.
Gli ingredienti per una teglia antiaderente da 32 cm. di diametro:
- 150 grammi di farina di ceci
- 450 grammi di acqua
- 1 cucchiaino colmo di sale fino
- 55 grammi di olio extra vergine di oliva
- 1 rametto di rosmarino
Tempo di preparazione: pochi minuti
Tempo di riposo: da 2 a 6 ore
Tempo di cottura: 30 – 35 minuti
Versate in una ciotola la farina di ceci ben setacciata e scioglietela nell’acqua.
Aggiungete il sale e il rametto di rosmarino, coprite e lasciate riposare a temperatura ambiente per qualche ora (almeno due, meglio di più).
Riprendete la pastella, eliminate la schiuma che potrebbe essersi formata in superficie.
Accendete il forno in modalità “ventilato” e alla massima temperatura.
Versate l’olio nel tegame antiaderente, fatelo scorrere bene così da coprire tutta la superficie.
Con pazienza, versate ora la pastella della farinata, facendolo molto lentamente, per non “bucare” lo strato di olio sul fondo.
Adesso, invece, rimescolate dolcemente i due liquidi, direttamente nel tegame.
Infornate la farinata, posizionandola un po’ più in alto della metà del forno, più vicina al grill.
Mentre la farinata cuoce, ogni tanto aprite velocemente il forno per far uscire il vapore e ruotare un pochino il tegame, così da favorire una cottura uniforme. Se notate delle bolle in superficie non vi preoccupate, andranno via in cottura.
La farinata è pronta quando la superficie si presenta ben colorita e croccante. Sfornatela e servitela subito, bollente, completata con una generosa spolverata di pepe nero.
La farinata ligure ha la caratteristica di presentarsi croccante in superficie e morbida all’interno, il che offre anche un piacere tattile, oltre che per olfatto e gusto.
Potete arricchirla inserendo, nell’impasto, carciofi o cipolle tagliati finissimi, oppure potete servirla con del formaggio vegetale fondente (alla soia o al riso).
COME SI CONSERVA:
La farinata si conserva bene per un paio di giorni in frigorifero, e si recupera semplicemente scaldandola nel forno a microonde.
PROPRIETÀ NUTRIZIONALI DELLA FARINA DI CECI
La farina di ceci è ricca di vitamine: A, E, e del gruppo B; inoltre contiene importanti sali minerali: potassio, calcio e fosforo.
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Articolo di Paola Bortolani

Ex dirigente commerciale, poi libera professionista contabile e amministrativa, ha svolto attività di volontariato culturale. Ha lavorato in una agenzia di comunicazione, occupandosi di aziende del settore food & beverage. Appassionata di cucina sostenibile, ha scritto articoli e svolto ricerche per testi diversi. Nel 2013 ha aperto il blog Primononsprecare.com, e ha pubblicato l’e-book Il gusto di non sprecare (Indies g&a).
Ogni tanto la faccio ma al forno a legno è un altra cosa.
Se mai stata dal sucido a Chiavari ?
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Vero, ma anche questa non è malaccio. Non lo conosco, immagino lo consigli
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