Il Settecento è il secolo dell’emancipazione femminile. Nella seconda metà del XVIII secolo, in piena rivoluzione industriale e in concomitanza con la diffusione dei principi

Il Settecento è il secolo dell’emancipazione femminile. Nella seconda metà del XVIII secolo, in piena rivoluzione industriale e in concomitanza con la diffusione dei principi
La donna nel Seicento, soprattutto se aristocratica o borghese, non è libera. Se si sposa, deve unirsi all’uomo che le hanno scelto i genitori. Se
Stranamente, proprio in un’epoca in cui scompaiono dal mondo reale, le guerriere popolano invece i poemi cavallereschi scritti fino alla metà del Cinquecento: Meridiana e
Con il Rinascimento una minoranza femminile, da considerarsi un’élite, riesce in certo qual modo a emanciparsi ritagliandosi un proprio spazio di libertà nell’ambito della cultura,
Alla fine del Medioevo, che coincide con l’aurora dei tempi moderni, la donna si trova ancora in uno status di subordinazione rispetto all’uomo. La società
La spedizione spagnola di Hernán Cortés nel sec. XVI provoca la distruzione della società Maya, nata fin dal 250 d.C. «La prima persona che gli